en
gr
it
de
fr
Argos
Il Palazzo Comunale
La Stazione Ferroviaria
Il Mercato Comunale
Il Palazzo Konstantopoulos
Il Palazzo Trikoupis
La Scuola Elementare Capodistria
La Presidenza Xintaropoulos
La Caserma Capodistria
La Chiesa di San Giovanni Battista
La Chiesa di San Constantino
Chiesa della Dormizione della Madonna
La Chiesa della Madonna Portokaloussa (Katakekrimmeni)
La Madonna del Castello
Il Duomo di San Pietro e la Piazza Centrale
Kefalari ed il Fiume Erasino
Il Museo Archeologico (Kallerghio)
La Piazza del Tribunale
Il Mercato Popolare
Il Teatro Antico
Tempio di Separide-Santuario di Esculapio-Therme A
Il Teatro con le Gradinate Rettilinee
Il Santuario di Afrodite
L'antica Agorà di Argo
La Sala delle Colonne
La Loggia Settentrionale ed il Teatro dell’Agorà
Il Monumento Commemorativo per i Caduti
La Loggia Meridionale e la Palestra
La Strada dello Stadio
La Cupola ed il Ninfeo dell’Agorà
Il Monumento D
Il Condotto dell’Agorà
Il Monumento M
Il Colle di Larissa ed il Castello
Il Colle del Profeta Elia (o Aspis) - Diràs- Gli Anni Preistorici
Santuario di Atena Chiaroveggente e di Apollo Diradiote
Il Criterion, il Ninfeo e l’Acquedotto
Casa Gordon
La residenza del Generale D.Tsokris
La Residenza Diamantopoulos
Le Terme A
L’ Odeon
Il Ninfeo Quadrato
Piramide Ellenistica di Elleniko
ΑΡΓΟΣ - Chiesa della Dormizione della Madonna
La chiesa della Dormizione della Madonna risale agli inizi del XII sec e costitisce il monumento bizantino più antico della città. Oggi si trova in via Tripoleos. Il modello architettonico della chiesa è a tre navate, a croce inscritta con cupola, esempio caratteristico dell’architettura medio-bizantina, di notevole valore archeologico, artistico e storico. Nella chiesa erano custodite fino al 1421 le reliquie di San Pietro. In quell’anno il vescovo latino Sigudonani prese ciò che rimaneva delle reliquie del santo e le portò in Vaticano. Questo monumento è particolarmente legato a fatti storici dell’Insurrezione greca, poiché in esso giurarono i plenipotenziari della Quarta Assemblea Nazionale nel 1829, i cui lavori vennero poi tenuti nell’antico Teatro. Qui giurarono anche i plenipotenziari della Quinta Assemblea Nazionale nel 1831, dopo l’assassinio di Giovanni Capodistria, i cui lavori continuarono e si conclusero a Nafplio